martedì 26 settembre 2017

STRESS DA CAMBIO DI STAGIONE: COME AFFRONTARLO.

Il passaggio dalla stagione estiva a quella autunnale può portare a problematiche sia fisiche che psichiche. A tale proposito, spesso, si parla di SAD: Disturbo Affettivo Stagionale, come viene definito scientificamente; caratterizzato da disturbi dell'umore ciclici (almeno per due anni consecutivi), che si presentano in autunno e, in minor frequenza in primavera. Coloro che ne risentono maggiormente sono le persone che conducono una vita stressante, o predisposte a disturbi depressivi... La causa di questo disturbo è riconducibile all' accorciamento delle giornate e al cambiamento del rapporto luce-buio che va ad influire sulla produzione di melatonina e secrezione di neurotrasmettitori quali la serotonina.
Da un punto di vista clinico i sintomi più  ricorrenti sono: insonnia, affaticamento, depressione, difficoltà a concentrarsi, desiderio di carboidrati e caffeina, maggior apatia, ansia; in questo delicato passaggio di stagione, però, sono in tanti ( e non solamente coloro che soffrono di SAD) ad avvertire disturbi molto simili a quelli sopra descritti o solo alcuni di questi. Ciò accade perché nel nostro sistema neurovegetativo avvengono, inevitabilmente, dei cambiamenti e dei nuovi adattamenti; poi la differenza sta in come ognuno di noi li  "vive" . A tal proposito ricordo che anche altri sintomi si possono manifestare quali: disturbi gastrici, dolori articolari e muscolari, mal di testa più frequenti, minor energia etc. Sono diverse per fortuna, però, le cose che possiamo fare in questo periodo, comunque delicato per il nostro organismo, per aiutarci come: 
cercare di uscire a passeggiare nelle ore in cui c'è il sole;
fare attività fisica regolarmente (per aumentare la secrezione di endorfine);
seguire una sana alimentazione e prediligere cibi ricchi di magnesio come cereali integrali, verdure a foglia verde (bietola, spinaci), frutta con guscio (noci, nocciole, mandorle), legumi (piselli, fagioli);
aumentare le difese immunitarie con medicinali naturali;
utilizzare dei tonici a base di piante adattogene come ad esempio: ginseng, eleuterococco con potere energizzante, mentre rhodiola e griffonia per riequilibrare il tono serotorinergico; 
molto utili sono anche rimedi omeopatici quali: phosphoricum acidum per la forte astenia diurna e la difficoltà a riposare di notte o nux vomica per chi è stressato da ritmi frenetici, arnica montana soprattutto per stanchezza da  sforzi fisici( ad es negli sportivi);
iperico, sepia, natrum muriaticum, gelsemium, ignatia, invece,  per stati ansioso-depressivi;
Esistono poi, dei complessi omotossicologici o fitoterapici a base di tillia tomentosa, passiflora, melissa etc.. come miorilassanti e coadiuvanti il sonno.
L' adattamento all' autunno può essere più o meno problematico, ma sicuramente trovare in ogni stagione il bello che essa ci può offrire ci farà trovare anche le giuste risorse dentro di noi per affrontarla al meglio!

Nessun commento:

Posta un commento